Paco Garro foto by Ivano Santini |
Paco Garro, a 12 anni, entra a contatto con il jazz e la bossanova mentre incomincia a studiare pianoforte e fisarmonica. Figlio di una cantante lirica e d’operetta, resta però presto affascinato dal latin-jazz perché sua zia, Laura Emilia Facetti, in arte Laura Villa, nel 1962 diventa la “regina della bossanova” all’Olympia di Parigi, incidendo il primo disco europeo con musicisti brasiliani, tra cui il grande Sivuca, arrangiatore di Miriam Makeba e Harry Belafonte. Dopo gli inizi, sotto la guida dello stesso Sivuca e dello zio Alex Biancheri (Paco Garro senior), negli anni ‘70 si dedica al jazz frequentando i seminari di musica afroamericana tenuti a Parma da Don Cherry, Elvin Jones e Mc Coy Tyner, e suonando in seguito con il clarinettista Tony Scott e il bluesman texano Cooper Terry durante i loro passaggi in Europa. Ha quindi partecipato, nel 1975, al festival del jazz italiano di Casarsa (UD) e, subito dopo, alla Rassegna di jazz e musica contemporanea di Padova dedicata ai 30 anni della Resistenza, con gli allora emergenti Lucio Dalla, Giovanna Marini e il compositore contemporaneo Luigi Nono. Ha occasionalmente suonato anche con alcuni jazzisti italiani, tra cui il batterista Andrea Centazzo e il trombettista Guido Mazzon, ma le sue formazioni preferite comprendevano soprattutto musicisti del Panama come il chitarrista Erik Gutierrez e il percussionista Chaco Castillo. Dopo un ritiro a vita privata di 20 anni in cui ha fatto il giornalista e critico musicale, nel 1998 è tornato alla ribalta a fianco del percussionista di Bahia Bené Moreira (con oltre 100 concerti), ed ha accompagnato in seguito le cantanti brasiliane Denise de Miranda, Ligia França, Yara da Silva e Silvana Nunes, durante le loro tournée in Italia, Francia e Svizzera. Oggi è il pianista di fiducia della cantante Yara da Silva, originaria di Salvador Bahia, e suona in diverse formazioni di latin-jazz oltre che come apprezzato solista.
Andrea Murada foto by Ivano Santini |
Nel 2009 realizza una colonna sonora per le sculture della mostra “Solo per Sogno” della artista Lux Bradanini.
Nel 2010 vince con il gruppo milanese Nichelodeon il premio “Omaggio a Demetrio Stratos”.
Andrea usa strumenti particolari, creandoli pure da sé, ed è un appassionato ricercatore di sonorità etniche, infatti possiede una collezione di circa 100 strumenti percussivi provenienti da tutto il mondo.
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Eugenio Redolfi Riva foto by Ivano Santini le foto del concerto BY LAURA CANOVARO http://www.facebook.com/laura.canovaro#!/album.php?aid=2081070&id=1519530477 BY IVANO SANTINI http://www.facebook.com/album.php?aid=2081070&id=1519530477#!/album.php?aid=38007&id=100000027416087 |
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