lunedì 30 maggio 2011

Betty Soo+Doug Cox in concerto a Piombino, Gattarossa Calamoresca - 22 maggio 2011


Betty Soo ( from Austin Texas) durante il suo tour europeo è arrivata a Piombino accompagnata al dobro da dal musicista canadese Doug Cox (from Canada)




 Il suo ultimo album, il terzo della sua produzione, si chiama Heat Skin, Water Skin e, risulta abbastanza evidente dalla foto di copertina, che è una ragazza di chiari ascendenti asiatici, seconda generazione coreana per la precisione.
Ma la sua musica è chiaramente quel particolare mix di stili che da un po' di anni si è deciso di chiamare
Americana, tra roots music, rock, country e un pizzico di soul (più la predisposizione d'animo che lo stile musicale). Il tutto è abilmente prodotto da Gurf Morlix, che dopo tanti anni passati con Lucinda Williams ha lavorato anche con Mary Gauthier, Slaid Cleaves, Robert Earl Keen e Ray Willie Hubbard, tanto per citare alcune sue credenziali e clienti soddisfatti.
Morlix riesce meglio nel lavoro per altri che nei suoi dischi e questo album ne è l'ennesima riprova: dal quasi blues-rock con venature psichedeliche alla Williams (Lucinda) dell'iniziale Never Knew No Love con chitarre, organo, cori call and response e uno strano effetto creato con una voce che sussurra di gola (non saprei descriverlo, se riuscite sentitevelo) si passa alla stupenda dolce ballata Just Another Lover, una folk song cantata con voce angelica da Bettysoo con il violino di Gene Elders che disegna ghirigori sonori nel tessuto della canzone. Whisper my name ricorda i brani più evocativi della sua conterranea Nanci Griffith, dolce e malinconica quel che basta, con la seconda voce di Morlix che aggiunge spessore al fascino di questo brano. Who knows, sin dal titolo e con quella chitarra pungente che si rincorre continuamente con un organo, non sfigurerebbe nel canone sonoro dei migliori brani della Lucinda Williams citata prima. Altro brani bellissimo, Forever vive su atmosfere più sospese e rarefatte ma sempre affascinanti.
Senza farvi la lista di tutti i brani non c'è un brano scarso tra gli undici che compongono questo album.





sabato 21 maggio 2011

Greg Trooper in concerto a Piombino, Gattarossa Calamoresca



 Appuntamento musicale a Piombino - Livorno - lunedì 16 maggio 2011 dalle ore 19,30 nella meravigliosa terrazza del Gattarossa di Calamoresca con Greg Trooper, nell'ambito del Festival Ferro3.

Greg Trooper è un eminente songwriter che ha raccolto molto meno di quanto avrebbe meritato; nonostante abbia seminato canzoni che sono piccoli gioielli nebulizzanti equilibri di rifrazione poetica, si ritrova ad impersonare un ruolo secondario tratteggiato dai mille incomprensibili destini che orbitano nel cosmo musicale e che vede persone dotate di brillante talento musicale e sensibile capacità di scrittura a dover tirare la cinghia e lottare per sopravvivere della propria arte, mentre individui con la sensibilità di un calzino rammendato (e non troppo pulito) o l'ingegnosità compositiva di un bradipo affetto da dappocaggine si ritrovano applauditi e magnificati grazie ad apparati del profitto, radunando compiacenti successi e correlativi denari nel distribuire banalità e coriandoli di canzoncine modaiole senza contenuto. E' proprio un mondo bislacco.

Per noi Greg Trooper non è certo una scoperta, senza eccedere potremmo avvicinarlo a John Prine con sottobraccio Steve Earle; nei i suoi dischi (una decina) scoviamo un miracolo di sintesi e magnetismo poetico, una vocalità particolarmente coinvolgente, giochi elettroacustici e songs ricche di fascino e seduzione, songs capaci di adescare anche il più smaliziato tra gli ascoltatori tramite ballate & atmosfere sprofondate in una dimensione che si muove incorporando american roots, spigoli di riverberi country, anime soul, inflessioni & riflessi rock, complicità folk, redenzioni & malinconie cantautorali.

Tra le sue opere suggeriamo titoli come Noises In The Hallway (1996), Popular Demos(1998) o l'ottimo Floating (2003), ma anche gli altri non sono da meno. In Upside Down Town ritroviamo creatività armonica & sensibilità ingegnose, arrangiamenti equilibrati e mai banali; sempre in gioco tra argute vivacità & autenticità, tra sottigliezze & danzanti perle di rotonda virtù.Tra le dodici tracks indichiamo, un po' a caso, l'incantevole Second Wind, ballata che accarezza l'anima con sfioramenti pianistici, un soffio d'armonica e un giro di chitarre acustiche. La ruspante Might Be A Train è una splendida cavalcata country-roots; poi, sempre parlando di ballate, c'è l'intensa Could Have Been You: un velo d'organo e fuggevoli inflessioni dell'electric guitar; l'acustica First True Love o gli splendori elettroacustici in punta di dita di They Call Me Hank: lucente gemma di fine bellezza.

Tra gli altri brani un cenno và alla lancinante Bulletproof Heart, ai vigori stringati di Nobody In The Whole Wide World, agli spazi atmosferici di Dreams Like This o agli interstizi malinconici della fisarmonica di Just One Hand. Upside Down Town è un gran bel disco che congiunge canzoni di intrinseca qualità, cuore e artigianalità poetica, trasmettendoci suggestioni dalle rilucenti sfaccettature emotive.

                                                                                       

sarah macdougall, gordie tentrees, ken hermanson live @ gattarossa Calamoresca Piombino LIVORNO Italy 16 Maggio 2011




Sarah Macdougall

Ken Hermanson

Gordie Tentrees


www.myspace.com/gattarossacalamoresca

 domenica 15 maggio 2011   
Sarah MacDougall + Gordie Tentrees  e Ken Hermanson  in concerto  al Gattarossa di Calamoresca,

Sarah MacDougall
http://www.sarahmacdougall.com/
Svezia, Canada, purchè sia profondo nord e si porti appresso quella malinconia tipica di certe chanteuse a metà strada fra il folk di un tempo e l'indipendenza artistica di oggi. Sarah MacDougall nasce nella penisola scandinava ma si ritrova molto presto girovaga per vocazione, tanto da imbracciare la sua chitarra e le sue canzoni per le strade del mondo. Tocca numerose città europee, si fa conoscere anche alla BBC con il programma del famoso dj Bob Harris, poi mette radici (per il momento) in Canada, dove le sue prime registrazioni escono solitarie da una cameretta, nella più autarchica delle situazioni. Across the Atlantic sintetizza fin dal titolo la divisione che si annida nell'animo di questa artista: europea per sensibilità artistica e nella trasparenza di certe liriche, nord americana nella scelta di seguire forme musicali tradizionali, pur adattate al suono "alternativo" di questi anni. A conti fatti si tratta del suo vero esordio, visto che è stato preceduto da un disco (Headed for the Hills) in tiratura limitata (1000 copie) e per pochi intimi nonché da un ep (I Don't Want to Be Alone Anymore) pubblicizzato soltanto attraverso la rete. Questa volta, pur restando fermamente convinta delle opportunità dell'auto-produzione Sarah MacDougall si è trovata anche uno studio professionale dove integrare i suoi bozzetti acustici, grazie all'apporto di una vera band. Musicisti dell'area di Vancouver, poco noti (tra gli altri segnaliamo Tim Tweedale, già al lavoro con gli Headwater, titolare di steel, dobro e tromba), ma in grado di assecondare l'umore folkeggiante della ragazza: definiamola all'occorrenza dark americana (Ballad of Sherri, Biggest Mistake, con il violino dai sapori old time dell'ospite Pierre Davids), più semplicemente una piccola poetessa con le armi di una ballata spesso dagli scuri colori country, qualche volta invece aperta alla luce di una melodia arricchita dai fiati (anche il clarinetto in sessione). Di lei si comincia a parlare un gran bene e in primavera inoltrata affronterà un tour fra l'Irlanda e l'Inghilterra che potrebbe portarle fortuna: nel frattempo raccoglie per strada fragili folk song che accentuano i sospiri della sua voce, non di particolare potenza, un po' indifesa diciamolo pure, e proprio per questo adatta alla fragilità di Ramblin' e I've Got Sorrow, facendosi indolente in I've Got Your Back prima di affrontare a tempo di marcetta (vagamente "waitsiana") Hundread Dollar Bills. Sono canzoni sospese fra tradizione e estetica indie folk, possono evocare qualche collega più famosa (Cat Power per il versante soul, Jesse Sykes per quello noir, se mi passate il termine), ma possiedono sufficiente autonomia per segnalare il nome di Sarah MacDougall fra le nuove voci femminili da seguire con particolare attenzione.
Gordie Tentrees
http://http//www.tentrees.ca
Nel 2010, col suo disco Mercy or Sin, è stato nominato agli Award Canadesi come miglior album solista dell'anno. La sua musica è una miscela esplosiva di country e folk e ha suonato per anni al fianco di personaggi del calibro di Fred Eaglesmith, Kelly Joe Phelps, Ray Wylie Hubbard, D-Rangers, Rick Fines, Blackie & The Rodeo King. Proprio nelle esibizioni LIVE traspare al meglio il talento e la carica di questo giovane outlaw canadese che è stato accostato dalla critica a Johnny Cash e Willie Nelson. Ingresso libero
immagini del concerto



lunedì 2 maggio 2011

James Maddock e David Immergluck (counting crows) in concerto a Calamoresca


James Maddock e  David Immergluck (counting crows) in concerto a Calamoresca

Posted by Picasa
James Maddock e David Immergluck (counting crows) in concerto a Piombino il 3 Maggio 2011 ore 19- ingresso libero.
Grande appuntamento musicale a Piombino nella meravigliosa terrazza del Gattarossa di Calamoresca un talentuoso folksinger da oltreoceano:
James Maddock, cantautore inglese ma da tempo residente a new york city, e recentemente autore del cd "sunrise on avenue c", già lodato dalle maggiori riviste specializzate.
Ad accompagnarlo nel tour italiano un fuoriclasse della sei corde come David Immergluck, chitarrista dei grandissimi counting crows.
non mancate!

organizzazione: pomodori music@gmail.com

Gattarossa oltrebar davanti alle isole
piazzale di Calamoresca, 57025 Piombino LI Italy
info 348 2825768 - 329 9179227