domenica 5 giugno 2011

MASSIMO PANICUCCI GROUP in concerto a Calamoresca - 1 Giugno 2011

PER NON CADERE GIU'       Massimo Panicucci project
Le sonorità toccano un ventaglio di scenari musicali che vanno dal blues al jazz, dal folk al pop, ma tutti legati da
un unico filo rosso: quello della malinconia, recitate, piuttosto che cantate, dalla voce rotta e afona di Massimo Panicucci che sembra vagare nella notte con la chitarra in ...spalla alla ricerca di un’alba sempre più improbabile.
Massimo Panicucci - Chitarra & Voce
Guido Bruschi - Chitarra
Emiliano Pasquinucci - Tastiere
Leandro Bottauscio - Basso
Mario Manetti - Batteria



Da bambini andavamo in auto che non avevamo cinture di sicurezza nè airbag...dormire nella parte posteriore con il finestrino aperto era una gita speciale e ancora ne serbiamo il ricordo.
Le nostre culle erano dipinte con colori vivacissimi, con pitture a base di piombo.
Non c'erano chiusure di sicurezza per i bambini nelle confezioni dei medicinali, nei bagni e alle porte.
Quando andavamo in bicicletta, non portavamo il casco.
Bevevamo l'acqua dalla "cannella" invece che dalla bottiglia dell'acqua minerale....
Trascorrevamo ore ed ore costruendoci carretti a rotelle ed i fortunati che avevano strade in discesa si lanciavano e, a metà corsa si ricordavano di non avere freni.
Uscivamo a giocare con l'unico obbligo di rientrare prima del tramonto.
La scuola durava fino a mezzogiorno e arrivavamo a casa per pranzo.
Non avevamo cellulari, cosicchè nessuno poteva rintracciarci.
Impensabile...... ci tagliavamo, ci rompevamo un osso, perdevamo un dente, ma non c'era alcuna denuncia per questi incidenti.
La colpa non era di nessuno se non di noi stessi.
Mangiavamo le marie, pane burro e sale, a volte anche la marmellata.
Bevevamo bibite zuccherate e non avevamo mai problemi di soprappeso, perchè stavamo sempre per strada a giocare...
Condividevamo una aranciata in quattro, bevendo dalla stessa bottiglia e nessuno moriva per questo.
Non avevamo la playstation, nintendo64, Xbox, videogiochi, televisione via cavo con 99 canali, videoregistratori dolby surround, cellulari personali, computers, chatroom su internet, invece, avevamo amici.
Uscivamo, montavamo in bicicletta o camminavamo fino a casa dell'amico, ci suonavamo il campanello o semplicemente entravamo senza bussare perchè c'erano le chiavi nella porta...e lui era li ed uscivamo a giocare.
Si! li fuori!, il mondo crudele senza un guardiano! come abbiamo fatto?
Facevamo giochi con fucili a gommini e biglie di vetro, formavano delle squadre per giocare a pallone nei campetti sterrati!
A scuola non eravamo brillanti come altri e quando perdevamo l'anno lo ripetevamo senza alcun trauma.
Nessuno andava dallo psicologo o dal psicopedagogo, nessuno soffriva di dislessia nè di problemi di attenzione nè di iperattività.
Avevamo la libertà, fallimenti, successi, responsabilità...e imparavamo a crescere.
La grande domanda è come abbiamo fatto a sopravvivere? e, soprattutto, ad essere le grandi persone che siamo ora.
Massimo Panicucci 


Massimo Panicucci group - foto by Alessandro Pallanti -  Piombino















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immagini del concerto al gattarossa di Calamoresca

immagini del concerto al gattarossa di Calamoresca

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